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PEPERONCINO E VITAMINA C

pubblicato il 20/04/2024 L'acido ascorbico, comunemente noto come vitamina C, è un potente antiossidante presente in natura, particolarmente in diversi alimenti di origine vegetale e soprattutto nei peperoncini piccanti, che vantano concentrazioni comprese tra 100 e 300 mg per 100g, a seconda della varietà.

Dal XVIII al XIX secolo, il termine "antiscorbutico" veniva utilizzato per descrivere gli alimenti capaci di prevenire lo scorbuto, una malattia causata dalla carenza di vitamina C. Questa scoperta non solo ha rivoluzionato il trattamento e la prevenzione dello scorbuto, ma ha anche evidenziato i più ampi benefici per la salute associati a questo nutriente essenziale.

Nel 1921, il principio "antiscorbuto" fu formalmente designato come vitamina C e nel 1933 fu isolato e cristallizzato con successo da Joseph Svirbely e dallo scienziato ungherese Albert Szent-Gyorgvi Von Nagyrapolt, diventato in seguito cittadino naturalizzato americano. Szent-Gyorgvi fu insignito del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1937, in parte grazie ai suoi studi innovativi sugli effetti benefici della vitamina C.

Oggi, l'incorporazione di alimenti ricchi di vitamina C nella nostra dieta è una pratica ampiamente riconosciuta. Utilizzare i peperoncini nella cucina non solo aggiunge sapore, ma contribuisce anche al nostro benessere generale in modo divertente e stimolante.

Inoltre, è ben documentato che l'utilizzo di peperoncini piccanti nelle nostre preparazioni culinarie può aiutare a ridurre l'assunzione di sale, grassi e zuccheri, migliorando l'esperienza sensoriale dei nostri pasti, se non addirittura esaltandola del tutto.

Inoltre, uno studio pubblicato alla fine del 2019 nel Journal of the American College of Cardiology, condotto da epidemiologi dell'IRCCS Neuromed di Pozzilli in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, l'Università dell'Insubria di Varese e il Mediterranean Cardiocenter di Napoli, ha rivelato una scoperta straordinaria: l'incorporazione del peperoncino nella nostra dieta almeno quattro volte a settimana riduce il rischio di infarto del 50%.

Alla luce di questi risultati, è evidente che i peperoncini piccanti non solo stuzzicano il nostro palato, ma fungono anche da potenti alleati nella promozione della salute cardiaca e del benessere generale.