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PEPERONCINO E IPERTENSIONE

pubblicato il 15/03/2024 Il peperoncino è una delle spezie più utilizzate al mondo, con un consumo che varia notevolmente da regione a regione. Ad esempio, in Asia l'assunzione effettiva di peperoncino è significativamente più elevata rispetto all'Europa. Un dato interessante è che circa un terzo degli adulti in Cina consuma cibo piccante quotidianamente.

Recenti studi condotti sia in Cina che negli Stati Uniti hanno evidenziato che i consumatori abituali di peperoncino hanno un rischio inferiore di mortalità rispetto ai non consumatori. Questo ha sollevato un'attenzione crescente sui potenziali benefici per la salute del peperoncino e del suo componente attivo, la capsaicina.

La capsaicina è stata oggetto di numerosi studi che hanno suggerito una serie di vantaggi per la salute, tra cui la riduzione dell'obesità, la migliore gestione della rinite e persino un aumento della forza muscolare. Tuttavia, uno degli aspetti più interessanti è la sua potenziale capacità di prevenire l'ipertensione e le malattie cardiovascolari.

Gli studi condotti su animali hanno evidenziato che la capsaicina potrebbe agire attraverso l'attivazione del recettore TRPV1, il quale può inibire lo stress ossidativo vascolare, aumentare l'escrezione urinaria di sodio e migliorare la produzione di ossido nitrico. Inoltre, è stato dimostrato che riduce l'ipertrigliceridemia e migliora il rilassamento dipendente dall'endotelio, fornendo così molteplici meccanismi di protezione cardiovascolare.

Un interessante studio clinico pilota ha evidenziato che l'assunzione di capsaicina e isoflavoni riduce la pressione sanguigna nei soggetti ipertesi, suggerendo un potenziale ruolo nella gestione dell'ipertensione.

Uno dei risultati più interessanti è emerso dall'Indagine sulla salute e la nutrizione della Cina, che ha scoperto un'associazione tra l'assunzione di peperoncino e un ridotto rischio di sviluppare sovrappeso/obesità. Poiché l'obesità è un fattore di rischio importante per l'ipertensione, questo suggerisce che il consumo di peperoncino potrebbe direttamente o indirettamente ridurre il rischio di ipertensione.

Nonostante questi promettenti risultati, ci sono ancora molte domande da risolvere. Ad esempio, non è chiaro come esattamente il peperoncino influenzi la pressione sanguigna e quali siano i meccanismi coinvolti ma il peperoncino potrebbe rappresentare un'integrazione dietetica semplice ed economica per la prevenzione dell'ipertensione e delle malattie cardiovascolari.

Referenze per chi volesse approfondire:

Shi Z, Riley M, Brown A, Page A. Chilli intake is inversely associated with hypertension among adults. Clin Nutr ESPEN. 2018 Feb;23:67-72. doi: 10.1016/j.clnesp.2017.12.007. Epub 2017 Dec 26. PMID: 29460816.